DEBUNKER, tutta la verità sul cibo.  

Dopo tanti anni di interviste in televisione, radio e per testate giornalistiche, alcuni mesi fa ho capito che era arrivato il momento di avere un luogo tutto per me, un posto solo mio dove scrivere e raccontare tutto quello che so sul cibo, sulla scienza dell’alimentazione e anche le mie opinioni ed esperienze. 

E così è nato Debunker, tutta la verità sul cibo: un posto nuovo di racconti scritti da me per voi.

Chi mi conosce, chi mi segue già sa che sono una ricercatrice, affezionata e direi oramai vocata da anni alla scienza, rigorosa ma senza pregiudizi, sempre curiosa e pronta ad aprire nuove porte della conoscenza.

Come leggerete nella mia biografia, nei miei trent’anni di attività di ricerca ho esplorato moltissime strade del cibo: ho studiato come sono fatti gli alimenti, i loro effetti sulla salute umana, le diete e la loro efficacia, l’alimentazione giusta per i ragazzi, quella per le donne e per gli uomini e molto altro. Insomma, la nutrizione dalla A alla Z.

Quando circa trent’anni fa ho iniziato la mia carriera di ricercatrice, la scienza dell’alimentazione e la nutrizione erano cose per pochi. In questi ultimi anni poi sono uscite prepotentemente dai laboratori ed è esploso un vero e proprio fenomeno: trasmissioni televisive e radiofoniche con nutrizionisti, pseudo-nutrizionisti, chef, e poi blog, rubriche, interviste, articoli, canali youtube, dirette facebook e…ogni giorno ce n’è una (e anche più di una). 

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, recitava una preghiera. E noi in un certo senso lo abbiamo, davvero ogni santo giorno.

In fondo è giusto: sappiamo oramai che il modo di alimentarci è fondamentale per la nostra salute, per prevenire le malattie e quindi tutti dobbiamo sapere come mangiare bene. 

Però oramai siamo inondati da una valanga di informazioni, spesso anche contraddittorie: un articolo ci spiega una cosa e poi un altro un po’ la contraddice. Ovviamente poi ci sono le teorie- bufale che vengono raccontate dall’ultimo pseudo-nutrizionista da strapazzo, che millantano perdite di peso miracolose o che promettono la longevità e che spesso hanno un grande seguito.

Irritata anche io da questo bailamme di informazioni, ho pensato di raccontarvi tutta la verità sul cibo e di scrivere per leggere insieme la scienza. 

Confrontarsi con la scienza, certo non è facile, forse perché – a meno che non si pratichino nella propria vita le discipline scientifiche – non ci hanno mai insegnato che cos’è  davvero la scienza. Come avete potuto constatare voi stessi durante la pandemia del COVID-19 – forse anche con qualche disappunto- la scienza ha bisogno di tempo, di tanti esperimenti e di confronti per arrivare a formulare un’ipotesi valida, valida per tutti.  

Come racconto ai miei studenti, la scienza è tavolo di discussione e per sua Natura non è dogmatica: noi non seguiamo una fede, non portiamo stendardi e non vogliamo adepti. 

Come scienziati dobbiamo essere sempre pronti a cambiare le nostre idee, a esplorare nuovi orizzonti, a confrontarci con altre idee e a ricrederci sulle nostre teorie nel momento in cui dovesse arrivare qualcun altro a dimostrarci il contrario, ovviamente con prove, esperimenti e metodo.  

Proprio come fece Galileo Galilei con il suo cannocchiale, che rivoluzionò la concezione che avevamo della Terra e del Sole. 

La scienza deve essere sempre pronta alle rivoluzioni. Ma fino a prova contraria quello che è ora, resta valido. Ed è questo rigore che ci permette di prevenire le malattie, e di curare tante patologie. 

Amo profondamente Karl Popper, il filosofo e epistemologo austriaco naturalizzato britannico che nei suoi scritti ha raccontato la sua visione della scienza  e vi riporto qui sotto due sue citazioni  che, alla prima lettura, vi sembreranno contraddittorie rispetto al titolo  che ho scelto per i miei racconti scientifici, ma spero le capirete dopo quello che vi ho spiegato:

“La scienza non è un sistema di asserzioni certe o stabilite una volta per tutte, e non è neppure un sistema che avanza costantemente verso uno stato definitivo…”

 “Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere.”

Questo il modo di lavorare dei ricercatori, degli scienziati: siamo sempre in movimento.  

Cosa sarà allora Debunker? 

Debunker racconterà la verità sul cibo, quella a cui siamo arrivati  oggi, quella raccolta dalle pubblicazioni scientifiche più consistenti, più “robuste”, hic et  nunc, qui e ora. E per il mio spirito critico che non mi abbandona mai, ogni tanto mi lascerò anche andare alle mie opinioni, a ragionamenti su fatti nuovi e temi caldi in nutrizione. 

Debunker, tutta la verità sul cibo sarà anche un podcast: qui la mia voce narrerà storie di persone e storie di cibo, spero per voi appassionanti. 

Godetevi allora i miei pezzi, i miei racconti. 

 A presto!

Stefania