La primavera è stagione di rinascita e quest’anno più che mai. Le medicine orientali come l’Ayurveda ci suggeriscono di rimettere in sesto alcuni organi importanti e alcune nostre funzioni proprio in questo periodo.
Vi racconto allora come detossificare il fegato e ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
Quest’anno più che mai abbiamo bisogno di rinascere, la Pandemia ci ha tolto tante energie psichiche e fisiche e molti di noi in questo periodo si sentono stanchi, ansiosi, a volte anche un po’ depressi. Vi confesso che anch’io, il giorno dell’equinozio di primavera ho deciso di iniziare la mia cura rigenerante e disintossicante, per ricaricarmi: migliorare l’attività del fegato, un organo importantissimo che determina anche l’attività del nostro sistema nervoso e ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Sì, anch’io avevo un po’ perso la mia naturale vitalità.
Come ho già scritto in un altro mio post non basta certo una tisana per depurare il nostro organismo, per ridurre gli stati infiammatori latenti, causati dalla cattiva alimentazione, dallo stress, dal consumo un po’ eccessivo di alcol e dal fumo.
Faremo perciò delle vere e proprie pulizie di primavera, perché proprio questa stagione -ci suggerisce la medicina Ayurveda- sembra essere il momento giusto. Infatti, secondo la medicina indiana, tutto quello che ci circonda ha una forte influenza sul nostro stato di salute fisico e mentale e le stagioni sono per il nostro organismo dei veri e propri momenti transizione: le ore di luce e di buio che cambiano e così le temperature. La variabilità tipica della stagione primaverile e la fine dell’inverno ci fanno sentire spesso più stanchi.
Ecco come pulire corpo e mente.
Partiamo con le pozioni magiche (si fa per dire ovviamente), due rimedi semplici da utilizzare la mattina prima della colazione e dopo cena prima di andare a letto: il Tarassaco e la Whitania somnifera. Inutile dirvi che ho approfondito la loro efficacia leggendo studi scientifici pubblicati recentemente.
Tarassaco la mattina a digiuno. Potete utilizzare opercoli, capsule fiale, gocce – io suggerisco fiale o gocce perché più facilmente assorbibili – un dosaggio di circa 10-15 g al giorno è sufficiente. Ma se avete un bravo erborista potete consigliarvi con lui.
Il tarassaco regola e migliora l’attività del fegato e il flusso biliare per le sue proprietà coleretiche e colagoghe (…) e migliora in senso generale la digestione. Stimola la diuresi infatti, nella cultura popolare, viene chiamato anche “piscialetto” per la presenza di composti bioattivi i flavonoidi e potassio. È un vero rimedio per la ritenzione idrica, problema che affligge tante ragazze e tante donne.
La sera chiudiamo la nostra giornata con la Whitania somnifera, rimedio della medicina Ayurveda al quale mi sono tanto appassionata perché ha effetti positivi interessantissimi nella regolazione del cortisolo e potenti effetti nutraceutici. I composti contenuti in questa radice riescono ad attivare geni ad attività antiossidante e che partecipano ai processi di detossificazione cellulare.
Sulle proprietà di questa radice mi soffermo un po’ di più perché credo sarà una vera scoperta anche per voi.
La Whitania somnifera è più conosciuta in India come Ashwagandha, che in sanscrito significa “odore di cavallo” dall’odore che hanno le sue radici e nota anche come il ginseng indiano, ma non ha gli stessi effetti stimolanti. I principi attivi contenuti nella sua radice witanolidi composti che hanno invece attività “normalizzanti” perché agiscono sul cortisolo, con effetto sull’asse Ipotalamo-Iposifi-Surrene e rendono anche meno faticoso il lavoro della tiroide. Hanno un vero effetto rigenerante sia sul fisico che sulla psiche con proprietà immunomodulanti.
Dopo circa quindici/venti giorni dal suo uso, si percepisce una maggiore rilassatezza, migliora la qualità del sonno, riduce lo stato di ansia, insomma favorisce uno stato di benessere generale. Ce lo raccontano alcuni studi di qualità (trial clinici controllati) e l’ho testato anche su di me e su alcuni pazienti.
Inutile dirvi che se non associamo ai nostri due rimedi di primavera un’alimentazione sana, detossificante non vedremo grandi vantaggi
Ecco allora infine i miei suggerimenti per una primavera detox:
- Preferiamo nella nostra giornata cibi vegetali – verdura e frutta, legumi -e scegliamo prodotti biologici
- Eliminiamo i salumi perché sono causa dell’aumento degli stati infiammatori
- Eliminiamo l’alcol: affatica il fegato e disidrata il nostro organismo
- Riduciamo i caffè a due al giorno o sostituiamolo con tè verde ricchissimo di antiossidanti
- Aumentiamo un po’ il consumo di cibi amari come la cicoria, il radicchio, cardi, carciofi, rucola, asparagi perché contengono composti che stimolano l’attività epatica.
- Iniziamo a stare di più all’aria aperta, aumentiamo l’attività fisica, meglio se riusciamo a fare una bella camminata veloce la mattina che può aiutarci a ridurre i livelli del cortisolo
- Praticare la respirazione Pranayama, che ci aiuta a controllare l’energia vitale, cioè il prana con lo scopo di rendere la mente più tranquilla e stabile e poterne risvegliare le potenzialità. Per 3 volte al giorno: la mattina appena svegli, il pomeriggio e la sera prima di andare a dormire.